Compagnia portuale di Monfalcone, via al piano di sviluppo dei traffici

MONFALCONE - Luce verde al porto di Monfalcone per il nuovo piano industriale che prevede un incremento dei traffici non solo nei settori tradizionali dei prodotti siderurgici e dei forestali, ma anche una decisa diversificazione logistica e merceologica.

Coerentemente con i piani di sviluppo dell’azienda la Compagnia portuale (CPM) di Monfalcone ha deciso di spostare da Trieste a Monfalcone (dove opera con più di 70 dipendenti diretti, oltre ai lavoratori ex articolo 17 di cui costituisce circa il 40% degli avviamenti totali) la gru mobile Liebherr-LHM 550, provvisoriamente collocata nel porto di Trieste. Contemporaneamente verrà presentata richiesta all’Autorità di Sistema Portuale di poter disporre di magazzini coperti nelle aree prospicienti la banchina, sulla quale prevalentemente CPM opera.
Se all’orizzonte potrebbero prospettarsi necessità di incremento degli spazi a disposizione anche nel settore dei prodotti siderurgici, già i risultati del 2019, archiviato in questi giorni, confermano la precisa volontà dell’azienda di attuare una nuova fase di sviluppo: l’anno scorso fra sbarchi e imbarchi la Compagnia portuale di Monfalcone ha movimentato 2,7 milioni di tonnellate di merce, con un lieve flessione del 2,6% riconducibile essenzialmente ai traffici di cellulosa, che hanno registrato un trend negativo del 15% rispetto al 2018 con una flessione pari a 138.000 tonnellate.
«L’andamento del mercato - ha sottolineato il capitano Giancarlo Russo, presidente e CEO della CPM - rende positive le previsioni per il futuro, spingendoci a premere sull’acceleratore dello sviluppo sicuri di un produttivo confronto con l’Autorità di Sistema Portuale che dal 1 gennaio ha la governance anche del Porto di Monfalcone per il sistema Mar Adriatico Orientale, nel pieno rispetto della L. 84/94 ed anche mediante la distribuzione intermodale nell’ottica del sistema portuale e della sostenibilità urbana ed ambientale, mettendo a frutto l’aiuto e l’attenzione al cluster marittimo-portuale previsto dalla Regione FVG e dall’amministrazione comunale di Monfalcone».